L’amicizia tra uomo e donna ha tutte le possibilità di esistere. C’è un unico problema: non è quello a cui siamo socialmente abituati. Non fraintendetemi, questo tipo di amicizia esiste eccome, ma è molto spesso accompagnata da un’aura di malizia tutt’altro che involontaria.
Non importa quale sia il vostro genere, basta che portiate con voi un rappresentante del sesso opposto e in men che non si dica vostra madre, un parente qualsiasi, anche il tizio che abita sotto di voi di cui non sapete nemmeno il nome, penserà che si tratti della vostra Anima Gemella.
Se le allusioni possono in alcuni casi essere lusinghiere, in altre situazioni sono profondamente snervanti perché per l’amor del cielo, lasciatemi vivere una semplice amicizia senza farvi film mentali! Dopo un po’ di tempo – dopo che vi avranno estratto a forza la cronistoria del vostro fantomatico partner – lasceranno perdere, ma credete che in questo modo abbiano imparato?
Il problema sta nel fatto che la società non è abituata a svincolare l’abbinamento uomo/donna dall’attrazione sessuale, perché evidentemente un individuo x, dotato di gameti femminili, non può che essere attratto dall’individuo y che le sta di fronte, dotato di gameti maschili.
In fondo al pontile si trovava la guida che li avrebbe condotti al rifugio segreto.
«Assomigli sempre più a tuo padre» ridacchiò quello, aprendo le braccia. Poi adocchiò la sconosciuta oltre le sue spalle «Non sapevo avessi già preso moglie!»
«Moglie? Ah, niente affatto» ribatté lei «noi siamo … »
«Amici»
«Compagni»
«Diciamo conoscenti»
«Giusto»
(esempio di un dialogo molto comune nelle storie alla “odi et amo”. nonostante vada matta per queste storie, non si può negare quanto sia evidente la conclusione per i due personaggi, sin da queste poche battute)
Se a impedire l’amicizia tra uomo e donna è la semplice attrazione fisica, come la mettiamo con chiunque non sia eterosessuale? Tanto per fare un esempio, i bisessuali: mai incontrate persone con così pochi amici!
Anche tra gay e tra lesbiche c’è un’innegabile attrazione fisica, ma ciò non rende l’amicizia con lo stesso sesso meno valida agli occhi della società. Né a vostra madre, al parente qualsiasi, al tizio che abita sotto di voi di cui non sapete nemmeno il nome, passerà per la mente come prima ipotesi che abbiate una fantomatica relazione con quell’amico del vostro stesso genere che vi portate sempre dietro.
Le relazioni omosessuali valgono tanto quanto quelle eterosessuali. Di conseguenza, se le amicizie tra lo stesso sesso sono possibili, pur ammesso il “rischio” di un coinvolgimento amoroso, cosa c’è di diverso nelle amicizie tra generi opposti?
Bisogna normalizzare il concetto che l’attrazione amorosa e/o fisica non esiste solo nel binomio uomo/donna. A questo punto ci sono solo due possibilità: non stringere alcuna amicizia perché non importa il tuo orientamento, tu potresti innamorarti di me in qualsiasi momento. Oppure, capire che tra chiunque un’amicizia può nascere, cambiare o più semplicemente rimanere tale.
Alessia xx
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